Strategie e tecniche di marketing: che cosa sono e quali sono le differenze
Nel marketing, una parte importante del successo della comunicazione dell’azienda passa dalla definizione delle strategie. Un discorso che vale ancora di più per l’internet marketing (o digital marketing), in costante e rapida ascesa.
Accanto ai media classici, quali stampa e televisione, ad essere sempre più usati sono i metodi innovativi della comunicazione digitale, decisamente accessibili, economici e soprattutto efficaci.
In questo approfondimento vi parliamo degli strumenti più all’avanguardia nel marketing strategico e delle loro tecniche. Utilizzarli in maniera competente si rivela essenziale per il successo dell’azienda.
Strategie di marketing: che cosa si intende?
Il marketing è una disciplina che di per sé potremmo definire come strategica. Questo perché rappresenta un fattore cruciale per il 99% del business e parte dal perseguimento di obiettivi, concreti e importanti.
Le strategie non sono altro che un processo che serve ad un'azienda ad identificare e coordinare il raggiungimento di determinati obiettivi aziendali: costituiscono l’ossatura che porta ad assicurare che le diverse attività quotidiane messe in campo (e queste sono le tecniche) portino realmente al conseguimento degli obiettivi. I quali a loro volta è necessario siano misurati e misurabili, e quindi con una scadenza temporale precisa che può essere mensile, trimestrale, semestrale o annuale.
Le strategie di marketing sono, quindi, quelle azioni che nel loro insieme consentono all’azienda di raggiungere i propri obiettivi di business. La loro applicazione tiene conto di molteplici fattori (come tipologia dell’azienda, competitors, prodotti, servizi).
La definizione delle strategie è imprescindibile per mantenere l’impresa in salute, dal momento che ne individua le modalità di crescita. La pianificazione strategica è fondamentale perché senza di essa è un po’ come guidare un’auto ad occhi chiusi. Pianificare è ciò che sta alla base delle strategie di marketing e non è altro che stabilire con consapevolezza le risorse, l budget, focalizzare i punti di forza, ma anche quelli di debolezza per poi individuare le strategie per valorizzare le potenzialità e superare gli ostacoli che tendono a verificarsi. Diversamente è un salto nel buio.
Marketing strategico o operativo: quali sono le differenze
Marketing strategico e operativo sono due aspetti di una stessa disciplina, il marketing appunto, che è importante che vadano insieme. Il marketing strategico si interessa proprio della parte della pianificazione e del suo studio: coinvolge la definizione delle strategie.
Il marketing operativo, invece, riguarda la parte concreta e applicativa inerente le tecniche e le tattiche di marketing, secondo quanto disposto nella pianificazione del marketing strategico.
Se il marketing strategico studia il business, il marketing operativo riguarda l’effettiva applicazione di quanto in esso definito. L’integrazione e l’interazione tra marketing strategico e operativo, strategie e tecniche, porta allo strumento principe del marketing: il piano di marketing.
Marketing strategico: inbound o outbound?
Le strategie che il marketing può mettere in campo sono davvero tante e la loro definizione risulta fondamentale per il successo di un’attività. Possono essere di tipo inbound o outbound.
Il termine outbound può essere tradotto come “in uscita”. L’outbound marketing è una metodologia, di tipo tradizionale, volta a interrompere l’audience attraverso contenuti non desiderati e non richiesti ed è quindi di tipo “push marketing”: spinge verso l’azione.
Alcuni esempi di outbound marketing sono pubblicità su giornali e riviste, un banner online, il telemarketing, volantini, personale di vendita, e molte altre ancora.
Il termine inbound, invece, definisce una metodologia di marketing il cui scopo è quello di attrarre clienti verso la propria azienda attraverso contenuti di valore e una customer experience su misura; è il consumatore a dare il suo consenso per interagire con il brand. Si tratta di un approccio che attrae, non a caso si parla di “pull marketing”. Un esempio di inbound marketing? La newsletter che viene ottenuta dal cliente previo consenso e invio dei dati.
Fondamentale non limitarsi a intendere l'inbound marketing come digitale e quello outbound come tradizionale: entrambi possono essere applicati ai due contesti. Il giusto mix a livello strategico, a seconda che il mercato di riferimento sia B2B o B2C, si rivela essenziale.
L’importanza del marketing online
Sapete quante ricerche vengono effettuate ogni giorno su Google? Oltre 3,5 miliardi, ogni giorno! Significa che il numero di utenti che è in cerca di risposte sul motore di ricerca è davvero ampio, ma anche che per le aziende è possibile definire il proprio target di riferimento, con gli strumenti adeguati di marketing come ad esempio il measurement plan di Google Analytics, e instaurare strategie ad hoc in modo da centrare gli obiettivi di business.
Il mondo digitale è diventato sempre più importante per le aziende, anche per implementare le vendite dei canali che sono fuori dall’etere, compresi i punti vendita. Le attività di marketing digitale consentono di realizzare campagne di advertising con un budget decisamente più alla portata di quello di altri media, ma anche di moritonarne l’efficacia in real time, potendo così migliorare le strategie di marketing e ottimizzare il Return Of Investment.
Nel Digital Marketing ci sono due settori importanti: il B2B, o business to business, e il B2C, o business to consumer. L’azienda può interagire su uno o entrambi i fronti. La definizione delle strategie passa anche da questo fattore. Vi portiamo alcuni esempi.
Esempi di strategie di digital marketing nel settore B2B
Le strategie di base che sono presenti nel marketing B2B sono sia di inbound marketing sia di outbound marketing. Le principali sono:
- Earn media. Strategie che permettono di ottenere in maniera libera e naturale l’attenzione dei media. Un esempio? La condivisione di un post da parte del follower o le recensioni positive sui social e su Google.
- Digital PR. Le pubbliche relazioni online sono un aspetto essenziale per il conseguimento della web reputation del brand. Le strategie del digital PR portano a individuare le partnership ottimali, con altre aziende ed influencer, dando luogo a delle azioni per stimolare l'interazione con l’azienda nel proprio target di riferimento.
- SEO o Search Engine Marketing. Le azioni di promozione a pagamento che permettono di ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca. Un elemento fondamentale, in realtà, anche nel settore B2C. Il motore di ricerca più importante è Google. Lo strumento per effettuare pubblicità a pagamento è Google Ads, anche su un canale affermato come YouTube (di proprietà di Google). Questo tipo di strategie sono tra le più comuni e utilizzate.
- Social Media Marketing. Altra strategia fondamentale, anche per il settore B2C. La presenza sui social è un fattore centrale e richiede un impegno, a livello sia strategico che operativo, costante. Inoltre, permette di interagire direttamente con il cliente e si rivela uno strumento quanto mai efficace dal punto di vista sia del lead che delle conversioni.
Esempi di strategie di digital marketing nel settore B2C
Proprio come nel settore B2B, le strategie di marketing sono sia di tipo inbound che outbound. Fondamentali i social media e l’aspetto SEO. Altri esempi di strategie che si rivelano efficaci sono:
- Attivazione delle notifiche push. Si tratta di quei messaggi che compaiono in maniera pertinente durante la navigazione e che invitano a realizzare azioni concrete: quello di attivare la ricezione di notifiche, dalla segnalazione di un nuovo contenuto su YouTube oppure dell’avviso di offerte di tipo commerciale.
- Direct selling. Una delle strategie di marketing più comuni è quella delle vendite dirette senza alcuni intermediari. Un esempio? La creazione stessa di un e-commerce online, da rendere operativo in maniera efficace curando in particolare la UX a livello mobile: il cellulare è la modalità più diffusa per gli acquisti.
- Guest posting in portali autorevoli. Significa segnalare la propria azienda in ambiti in cui il cliente se lo aspetta. Ad esempio, nel caso di un ristorante, si rivela imprescindibile la presenza su un portale come Tripadvisor. Si può implementare il tutto attraverso un guest post, ovvero un post ospitato e pubblicato da un autore del portale. Uno strumento che assicura una visibilità immediata, in un target complementare e che fornisce un link esterno in grado di implementare il posizionamento. Più risultati con un’unica strategia.
- Video Marketing. Il canale preferenziale per realizzare video con modalità di content marketing che presentano un valore aggiunto? Youtube, il social per eccellenza del video marketing. Una strategia efficace può prevedere anche la collaborazione con youtuber famosi, in grado di dare una maggiore visibilità ai contenuti.
- E-mail marketing. Una strategia diventata ormai un classico della comunicazione digitale e che vede il ROI (o regole d’ingaggio) più alto. L’e-mail marketing porta a raggiungere i propri clienti via mail in maniera diretta e promozionale. Una strategia, tipica dell’inbound marketing, che permette di acquisire informazioni sul proprio target ma che può anche essere di tipo outbound, con i messaggi che non vengono inviati previa adesione volontaria del cliente. Il rischio, piuttosto frequente nel caso in cui non vengono effettuate specifiche azioni, è quello che possano essere inseriti nella categoria spam e non venire considerati. Sono da utilizzare con le dovute attenzioni, è fortemente consigliato richiedere una consulenza a tecnici esperti del settore nel caso in cui si voglia intraprendere questa strada.
Marketing strategico: c’è ancora molto da dire
Il marketing strategico è una questione complessa e centrale nel marketing, ancora di più con l’avvento del mondo digitale che ha portato spazi di interazione e azione con un potenziale ancora in divenire. Un argomento di cui si potrebbe non finire mai di parlare e che porta a riflettere su quanto la comunicazione, necessariamente, necessiti di una gestione con un know how specifico e di livello. Motivo per cui le competenze di una web agency digitale si rivelano sempre più importanti.