27.03.2025

Llama: come funziona l'AI di Meta

Llama è l'intelligenza artificiale generativa di Meta ed è già al terzo aggiornamento. Scopriamo come usarla e quali sono le sue caratteristiche.

Llama: come funziona l'AI di Meta

Si chiama Llama ed è un modello di intelligenza artificiale particolarmente innovativo, sviluppato da un'azienda tra le più all’avanguardia nel panorama mondiale, ovvero Meta: una società nota fino all’ottobre 2021 come Facebook, che si è affermata ulteriormente con l’acquisizione di Instagram e WhatsApp.

Vista la vocazione all’innovazione che contraddistingue la multinazionale statunitense, quest’ultima non poteva certo esimersi da investire su una tecnologia di tendenza quale l’Intelligenza Artificiale.

È in questo contesto che si inserisce il conseguimento di Llama. Oggi vi raccontiamo qualcosa di più su come funziona, cosa permette di fare e quali sono le sue caratteristiche distintive.

Cos’è Llama?

Partiamo dal significato del nome Llama, la cui scelta non è stata fatta in maniera casuale da parte di Meta.

Il termine è l’acronimo di Large Language Model Meta AI, che altro non è che il modello che sta alla base dei programmi di Intelligenza Artificiale generativa come ChatGPT o Gemini.

Si tratta di una soluzione che vede al centro l'impiego dell'intelligenza artificiale generativa di stampo open source, disponibile secondo diversi modelli.

Lanciato nel febbraio 2023, Llama è riuscito ad affermarsi rapidamente nel mercato, in seguito al conseguimento di varie versioni. Quelle a oggi disponibili sono Llama 3.1, 3.2 e 3.3; sono tutte open source.

Come funziona?

Il funzionamento di Llama vede al centro l’approccio classico dei modelli di IA generativa: a seguito della compilazione di un prompt che funge da input, il software elabora un testo coerente sulla base di quanto richiesto.

Nulla dunque di diverso rispetto a quanto già visto sia in ChatGPT che in altri programmi affini, seppur con alcune differenze.

Meta ha infatti puntato su un modo di relazionarsi all'insegna dell'inclusione, sviluppando l'addestramento attorno alle lingue più parlate che si avvalgono dell'alfabeto latino e di quello cirillico.

Tutto ciò ha reso il programma capace di avere una comprensione approfondita delle dinamiche linguistiche, dando luogo a risposte che si dimostrano accurate e pertinenti.

Le caratteristiche principali dei modelli linguistici di Llama

Vediamo a questo punto quali sono le caratteristiche generali dei modelli linguistici sviluppati da Llama. Si tratta di quelle che seguono:

  • I modelli della terza versione analizzano tantissimi parametri, risultando in grado di offrire una comprensione accurata del linguaggio umano.
  • Sono stati addestrati su una quantità di dati superiore ai 15 trilioni: un numero decisamente superiore a quello del precedente Llama 2.
  • La formazione di stampo multilingue assicura un adattamento e una versatilità esponenziali rispetto al contesto.
  • Viene impiegato un approccio di generazione di testo di tipo ricorsivo. Significa che il programma una volta utilizzata una certa sequenza di parole che funge da input riesce a prevedere i termini da impiegare nelle fasi successive.
  • I dati utilizzati dal programma sono pubblici: un aspetto che ne garantisce una maggiore trasparenza e compliance.
  • La versatilità di Llama lo rende indicato non solo per le persone comuni ma anche per quanti operano a livello professionale in ambito industriale nonché in quello accademico. Ciò implica un impiego proficuo da computer, oltre che tramite dispositivi mobile.

Cosa è possibile fare con Llama?

Le applicazioni di Llama sono molteplici. Vediamo insieme quelle più comuni:

  • Creazione di contenuti, secondo vari formati (articoli, poesie, musiche, ecc.).
  • Report di dati, una funzione che rientra all’interno di un ramo innovativo e cruciale per le aziende quale la Data Analysis. Il risultato è l’acquisizione di informazioni pertinenti e in grado di semplificare e ottimizzare la supply chain nonché il processo di decision making.
  • Traduzione in più lingue, con un uso che può essere effettuato sia nella creazione dei contenuti che di applicazioni e servizi.
  • Servizi di assistenza alla clientela, un fenomeno in forte ascesa e oggetto sicuramente di sviluppi negli anni a venire. L’uso di AI come Llama garantisce un’automatizzazione delle procedure base dei servizi di supporto ai consumatori.
  • Supporto per chi effettua delle ricerche scientifiche e accademiche, a fronte di una compliance degna di nota in vari ambiti: dalla medicina alle scienze sociali e molto altro ancora. Qualcosa che risulta più proficuo da computer.

Non ci stancheremo mai di ripetere che nessuna AI, nemmeno una innovativa e performante come quella conseguita da Meta, è in grado di sostituirsi al cervello umano.

L’utilizzo di Llama, a livello amatoriale come professionale, deve perciò essere visto come mezzo e in quanto tale verificato, monitorato, fruito per ciò che è in grado di fare.

Che non è, appunto, sostituirsi a professionisti come i creatori di contenuti, i data scientist, gli interpreti e via dicendo. Questo presupposto è inoltre essenziale per implementarne le potenzialità e i benefici.

Cosa c’è da sapere sull’utilizzo da pc

Normalmente siamo abituati a utilizzare un chatbot in cloud: è quello che accade ad esempio con ChatGPT.

Llama, per quanto concerne l'impiego tramite pc, offre un'alternativa da non sottovalutare: quella di predisporre un modello direttamente sul proprio computer, avvalendosi di un programma free e piuttosto semplice da utilizzare quale Lm Studio.

A dare rilevanza alla cosa è stata anche una testata autorevole quale Il Sole 24 Ore, che riporta una dichiarazione di un esperto di IA come Antonio Cisternino, responsabile informatico dell’Università di Pisa.

Secondo Cisternino, questa è una “strada obbligata se vogliamo inserire nel prompt dati personali, segreti industriali o altre informazioni che vogliamo restino al sicuro sul nostro computer, invece che farli arrivare all’azienda che offre il servizio”

L’importante è scegliere il modello di Llama più in linea con le proprie esigenze e il progetto che si intende sviluppare. E valutare certamente l’uso da pc in ambito professionale, che offre di per sé standard preferenziali.

(fonte Il Sole 24 Ore)

Conclusioni

Attualmente il modello di IA generativa più evoluto rimane Chat GPT: questo è poco ma sicuro. Ciò non vuol dire tuttavia che l'utilizzo di piattaforme differenti sia da scartare, cosa che vale naturalmente persino per quella conseguita da parte di Meta, tra le più valide in assoluto in termini sia di costi che di performance.

L’utilizzo di Llama risulta interessante soprattutto da computer, dove emerge per alcuni vantaggi particolari, offrendo qualcosa di diverso rispetto agli altri programmi, questo anche per via della sua versatilità e per gli standard di sicurezza e trasparenza.

L'azienda di Zuckerberg prevede di aumentare la diffusione della sua intelligenza artificiale già nel 2025. Sono in corso nuovi test e ne sentiremo perciò sicuramente parlare già nell’immediato futuro.