Consumer Barometer: di cosa parliamo

Che Google sia un'azienda pionieristica, improntata all'innovazione, allo studio e alla performance ci sono pochi dubbi a riguardo.
Lo dimostra il fatto che ha saputo far emergere il suo motore di ricerca all'interno di quello che inizialmente era un “mare pieno di pesci”, facendolo diventare il più utilizzato su scala planetaria.
Questo successo non è casuale ed è legato ai molteplici strumenti accessori messi in campo dal Gigante di Mountain View. Uno dei più interessanti è il cosiddetto Customer Barometer, che viene però spesso sottovalutato.
Nell'approfondimento di oggi vi raccontiamo qualcosa di più, analizzando perché il suo impiego si rivela particolarmente utile per qualsiasi azienda desideri sviluppare una strategia di marketing efficace nonché personalizzata.
Cos’è il Consumer Barometer?
Il Consumer Barometer è un prodotto della “cassetta degli attrezzi” di Google pensato appositamente per studiare approfonditamente l'audience di riferimento.
Introdotto alla fine del 2014, si rivela un valido supporto ogni qualvolta si effettua un'indagine dei comportamenti che detengono gli utenti online, in particolare per quanto concerne le pratiche legate all'acquisto.
Si tratta, dunque, a tutti gli effetti di un tool di notevole utilità nel momento in cui si conseguono delle ricerche di mercato, per poi elaborare delle campagne di advertising.
Ma andiamo con ordine. Ecco quali sono gli step a cui è preferibile attenersi nel momento in cui si impiega il Consumer Barometer, relativi al contesto di riferimento:
- Il primo passaggio, in qualsiasi piano di marketing, è rappresentato dalla definizione degli obiettivi che si desidera centrare.
- Di pari passo, occorre individuare il pubblico target ideale con cui si desidera interagire, le buyer personas, quindi.
- Si ottiene così una base efficace su cui approntare la strategia di digital marketing a livello complessivo, elaborando dei modelli che vanno a rappresentare in maniera accurata e persino realistica il panorama di riferimento.
Da quanto detto finora, emerge che è imprescindibile avere un'idea chiara delle peculiarità distintive del pubblico target. Diversamente, non vale nemmeno la pena procedere alla creazione di prodotti, servizi e persino contenuti, poiché è difficile che risultino di successo. Manca infatti l'elemento imprescindibile: l’ideazione di soluzioni mirate e personalizzate.
Google ha sviluppato il Consumer Barometer per offrire a chi si occupa di comunicazione e alle stesse imprese uno strumento in grado di supportare efficacemente nell'analisi.
Il tool è in grado di agire su scala globale e nazionale, analizzando una quantità di dati di grande portata in breve tempo, elaborando informazioni estremamente accurate su ciò che ricercano gli utenti e, di conseguenza, sui loro bisogni, desideri e abitudini.
Cosa permette di conoscere il Consumer Barometer
Come abbiamo visto poc’anzi, il Consumer Barometer è uno strumento utile per l'elaborazione dei big data.
Il meccanismo è simile a una sorta di archivio digitale di ampia portata, che viene aggiornato costantemente permettendo di visualizzare il modo in cui gli utenti si comportano online.
Pertanto, consente di approntare una conoscenza a 360° del pubblico target, soffermandosi sui comportamenti del segmento di pertinenza di una determinata azienda, non solo in Italia ma anche all'estero.
Inoltre, offre informazioni rispetto ai dispositivi utilizzati durante la navigazione nel momento in cui l’utente prende decisioni legate all'acquisto, attestando se sono apparecchi mobile oppure desktop.
Infine, ma non meno cruciale, i dati mostrano il perché i consumatori prendono determinate decisioni, analizzandone le motivazioni.
Come funziona, nel concreto, il Consumer Barometer di Google?
Vediamo a questo punto come funziona, concretamente, il Consumer Barometer di Google. Ecco le sue caratteristiche basilari:
- Sono presenti quattro pulsanti. Il più interessante è certamente quello denominato Trended Data e contiene grafici con dati pedissequamente aggiornati e soprattutto segmentati.
- Cosa riguarda la segmentazione? Dipende: dal Paese di riferimento passando per gruppo d'età, genere e via dicendo. La cosa davvero interessante di Trended Data è però il fatto che mostra un'evoluzione dei comportamenti conseguiti dagli utenti all'interno dei device digitali. Questo perché, come abbiamo affermato più volte, il Consumer Barometer è un archivio a tutti gli effetti.
- Sul pulsante Audience Stories, invece, appare una segmentazione degli utenti secondo quattro gruppi: brand advocates (in italiano “difensori del marchio”), digital moms (le “mamme digitali”), utenti video e millennials. Ogni categoria viene descritta nei dettagli, con dati reali che riguardano l'engagement e i comportamenti d'acquisto.
- C'è poi la categoria Curated Insights, nella quale appaiono dei grafici che contengono, appunto, degli insight. Il focus è su cosa è rilevante per il consumatore in termini di desideri e necessità.
- L'ultimo pulsante si chiama Graph Builder ed è quello che offre la maggiore completezza di analisi, poiché mostra le domande e le ipotesi inserite all’interno dei sondaggi, dando una vision esaustiva dell’audience.
I vantaggi di utilizzare il Consumer Barometer
I benefici che permette di ottenere uno strumento come il Consumer Barometer sono molteplici. Vediamo insieme quelli più rilevanti:
- L’audience di riferimento sa cosa vuole, cosa desidera, persino come procurarsi ciò che vuole. Dovrebbe esserne a conoscenza anche l’azienda che offre prodotti/servizi che rientrano nella sfera dei suoi comportamenti di acquisto, ed è su questo che il tool di Google offre un supporto efficace.
- Contribuisce attivamente alla creazione di una comunicazione personalizzata, con contenuti mirati e in grado di generare engagement, il tutto senza produrre sentimenti negativi negli utenti, che si sentono dunque coinvolti, ma non pressati.
- Le soluzioni pubblicitarie vengono percepite come naturali, spontanee, immediate. Il brand acquisisce autenticità. C’è un ritorno in termini di immagine e brand awareness.
- Si detiene un monitoraggio del mercato, della sua evoluzione e delle specificità che lo contraddistinguono in quel preciso momento della sua storia. Ciò favorisce il processo di decision making a 360°, ottimizzando le valutazioni inerenti il core business.
- Emergono nuove tendenze da tenere d’occhio in chiave futura, che magari non si rivelano degne di nota nell’immediato ma possono ritornare successivamente.
- Viene incentivato un atteggiamento vigile e attento, pronto a intervenire persino nel caso in cui sussistano delle criticità in chiave problem solving.
Conclusioni sul Customer Barometer
Sono ormai diversi anni che il Custome Barometer di Google rappresenta uno strumento particolarmente utile e valido dal punto di vista strategico.
Ciò è dovuto al fatto che permette di ottenere uno sguardo a tutto tondo (e soprattutto affidabile) rispetto all’audience di riferimento, così da proporre soluzioni altamente personalizzate.
Conoscere il proprio pubblico di riferimento è un aspetto che andrebbe sempre coltivato con particolare serietà: è indispensabile per avere un approccio realistico sulla situazione in essere e persino su quella passata e futura. Per centrare obiettivi e risultati, dunque: il vero motivo per cui le aziende si rivolgono ai professionisti del marketing.