Snippet Google: cosa sono e come ottimizzare il posizionamento
Gli Snippet di Google sono un elemento fondamentale per il posizionamento nelle SERP del motore di ricerca. Rappresentano la porzione di codice, testo, immagine che appare nelle ricerche effettuate dagli utenti.
La loro funzione è quella di offrire una preview del contenuto, utile per farsi un’idea di quello che si va poi a visualizzare. In questo articolo analizziamo cosa sono i Google Snippet e come utilizzarli per l’ottimizzazione in chiave SEO.
Cosa si intende per Google Snippet
I Google Snippet sono anche noti come featured snippet. Il termine può essere tradotto come ritaglio, frammento o estratto.
Di cosa si tratta? Parliamo di una porzione della pagina web che compare nel momento in cui l’utente effettua una ricerca all’interno del motore di ricerca, in prevalenza su quello più utilizzato al mondo, ovvero Google. Gli snippet sono presenti anche su Yahoo, Bing, persino su Google Ads.
Ogni pagina presenta un numero di circa 10 featured snippet, disposti secondo un ordine verticale e in base alla rilevanza che gli viene conferita dall’algoritmo. L’ottimizzazione va quindi fatta in chiave SEO ma anche SEM, nell’ottica di far arrivare il frammento il più in alto possibile.
Possono comparire anche prima dei risultati complessivi di ricerca e in altre parti della pagina, ad esempio nella sezione “People also ask”, ovvero nell’elenco delle domande reputate più rilevanti e frequenti dall’algoritmo tra quelle poste dagli utenti.
È uno strumento importante a livello di User Experience, complice il fatto che permette agli utenti di poter dare un’occhiata al sito web prima di visitarlo. La sua funzione non va mai sottovalutata, anche perché incide davvero tanto in termini di visibilità.
Com’è fatto uno snippet?
Gli Snippet di Google, in sintesi, sono composti dai seguenti elementi, li elenchiamo sulla base dell’ordine in cui compaiono:
- URL, indirizzo della pagina, con tanto di dominio.
- Tag Title, il titolo principale dell’argomento.
- Meta Description, una breve ed esaustiva descrizione della pagina. Questa va ad approfondire i fattori precedenti e fornisce le informazioni utili a invogliare l’utente a linkare sul contenuto.
Ogni porzione di testo presenta delle regole per quanto riguarda la lunghezza, le quali tendono a variare a seconda del tipo di contenuto.
In linea generale si va dai 50 ai 300 caratteri. Entrando più nel dettaglio, invece, il title dovrebbe avere un massimo di 50-60 caratteri, mentre la description tra i 140 e i 160 caratteri.
Il numero è variabile anche perché il conteggio viene effettuato da Google in termini di pixel e non di parole. Quando il testo risulta eccessivamente lungo, viene troncato.
Altre caratteristiche basilari dello Snippet
Lo Snippet Google è pensato per rispondere alle domande poste dagli utenti, secondo una spiccata rilevanza e pertinente. Ciò comporta che le informazioni contenute al suo interno siano le più significative e utili possibile.
La description, inoltre, dovrebbe contenere un’idea il più possibile concisa e chiara di quanto contenuto nella pagina, attraverso una presentazione delle informazioni più importanti e degne di nota.
Nel caso del portale di un negozio fisico, ad esempio, è essenziale che si trovino ulteriori elementi: dagli orari di apertura, all’indirizzo e alle recensioni fino alle immagini. Si parla in questo caso di rich snippet
Si può inoltre decidere di inserire una CTA, ovvero una Call-To-Action, che serve a indirizzare l’utente verso una data azione, a cominciare da quella di cliccare sullo stesso link.
La conoscenza degli elementi basilari dello snippet risulta essenziale per conseguire un piazzamento ottimale della pagina web e per capire da dove partire a livello progettuale.
Le principali tipologie di Snippet
I featured snippet si trovano disponibili secondo molteplici tipologie, ognuna con specifiche caratteristiche in termini di lunghezza e persino di numero di parole. Vediamole insieme:
- Paragrafo o Paragraph Featured Snippet. È la forma più comune. Il testo è in genere compreso tra le 45 e le 60 parole. Offre una risposta precisa e sintetica rispetto all’intento della query.
- Elenco puntato o Bulleted Featured Snippet. La risposta fornita dal motore di ricerca viene conseguita sotto forma di elenco puntato. La Bulleted Featured Snippet viene utilizzata per le domande inerenti il come e il cosa, ma anche per ricerche che riguardano le specifiche dei prodotti.
- Elenco Numerato o Numbered Featured Snippet. Google crea un elenco numerato che segue un ordine specifico in relazione a quanto domandato dall’utente. Si tratta di vere e proprie classifiche.
- Tabella o Table Featured Snippet. In questo caso Google porta in evidenza dei dati estratti da una certa pagina creando una tabella estendibile. Il format è utilizzato per evidenziare in special modo i dati di tipo numerico, come anni, prezzi e tariffe.
- Video o Video Featured Snippet. Una tipologia che viene adoperata per i video, in prevalenza per quelli presenti su YouTube. Viene mostrata una preview di una parte specifica, oltre a title e description.
- Due per Uno o Two for one Featured Snippet. In questo caso Google prende due risorse da due siti diversi e le mixa. Possono essere, ad esempio, un’immagine da un portale e una porzione di testo da un altro.
Queste le tipologie di Google Snippet attualmente disponibili. Nel corso della sua storia il Gigante di Mountain View ha apportato diversi cambiamenti, di pari passo alle modifiche effettuate sull’algoritmo. Appare quindi essenziale rimanere aggiornati sugli ulteriori sviluppi.
Snippet e Google Sitelink
Google può decidere di disporre immediatamente sotto lo snippet un Sitelink: un collegamento che riconduce ad altre pagine del sito, arricchendo ulteriormente l’anteprima fornita nella SERP. Lo fa nel momento in cui reputa il contenuto di alto livello.
I Sitelink si possono trovare anche nel caso degli snippet pensati per le campagne di Google Ads; vanno realizzati ex novo.
I Sitelink aumentano il numero di clic conseguiti per il sito. Si possono predisporre diverse estensioni, sulla base delle necessità della preview, che risulterà così più completa.
Conclusioni: l’importanza degli Google Snippet
Gli Snippet di Google sono importanti sia per quanto riguarda la User Experience da desktop e ancora di più da mobile. Il loro utilizzo è stato concepito dal motore di ricerca in virtù di una permanenza degli utenti all’interno delle SERP, prima ancora che sui portali.
Google adotta un sistema di query che porta verso domande di volta in volta sempre più complesse.
La visibilità offerta dagli Snippet è funzionale a entrambe le parti, in quanto permette di approfondire e persino di incrementare il numero di visualizzazioni, sulla singola pagina come sulle altre correlate.
Per le aziende, l’utilità risiede nel fatto che si tratta di uno strumento che permette di attrarre e convertire gli utenti in clienti.
Per la scrittura dello Snippet sarà importante considerare tutte le specifiche che abbiamo illustrato, dalla tipologia al numero di caratteri ottimale per evitare che il testo venga troncato.
Esistono, inoltre, dei tool noti come SERP Simulator che rendono più semplice l’operazione; alcuni sono a pagamento, altri no.
Il loro utilizzo risulta semplice e intuitivo, a fronte di un’ottimizzazione dei risultati ma anche di una maggiore praticità durante la fase di realizzazione.
La SEO è un campo del marketing complesso e in costante evoluzione: per questo non può essere improvvisata e necessita di un confronto con professionisti esperti e preparati, come quelli che puoi trovare in una web agency.
Gli Snippet di Google sono un microcosmo di per sé piccolo, ma decisamente determinante per l’ottimizzazione nelle pagine di ricerca degli utenti.
Uno strumento che, se ben maneggiato, permette di ottenere risultati importanti e degni di nota, in termini di visibilità e di fatturato.