Alla scoperta delle Power Words e di come usarle nel copywriting
Le Power Words sono uno degli strumenti più efficaci del copywriting persuasivo. Si tratta di “parole potenti” o meglio ancora “persuasive”, questa la traduzione in italiano, che hanno la funzione di suscitare nel lettore una reazione emotiva.
La scelta va fatta con accuratezza, dal momento che, come sempre nel content marketing e in questo caso ancora di più, ogni termine ha un peso ed è determinante nell’innescare un certo tipo di reazione oppure un’altra.
Per aziende e liberi professionisti le Power Words sono uno strumento estremamente utile per raggiungere diversi obiettivi: dal suscitare interesse verso un certo servizio o prodotto, passando per un aumento per quanto riguarda le conversioni fino alle dinamiche tipiche dell’engagement.
Rappresentano una tecnica del marketing strategico in grado di influenzare il processo di decision making negli utenti, stimolando l’action e contribuendo a creare un rapporto di fiducia che diventa un vero e proprio valore aggiunto in termini di fidelizzazione.
Cosa sono esattamente le Power Words?
Entrando più nel dettaglio, le Power Words sono strumenti che servono per convincere, persuadere, catturare l’attenzione, suscitare emozioni: per questo sono potenti.
Il loro uso risulta determinante in una molteplicità di ambiti: dal giornalismo al marketing e più in generale ogni qual volta ci si trovi a conseguire una comunicazione efficace, anche nella politica perciò.
L’impiego delle parole persuasive risale ai tempi antichi, in particolare ai Greci e ai Romani, quando la retorica - e soprattutto un suo ramo quale l’oratoria - ha iniziato a conoscere uno sviluppo determinante e capace di influenzare non poco i tempi moderni.
Le Power Words sono oggetto di studio del neuromarketing, dove è stato dimostrato che gli utenti acquistano sulla spinta delle emozioni e non di ragionamenti razionali di tipo lineare. Si fa quindi leva sui bisogni primordiali, essenziali e potenti della natura umana.
Le parole persuasive permettono di parlare alle emozioni, facendo nascere e percepire una necessità con l’idea che il modo di soddisfarla c’è: l’azienda ha la chiave di svolta.
Andrebbero quindi inserite sempre, in qualsiasi testo, all’interno della newsletter come di un saggio, in un blog come sui post dei canali social e nelle pagine dei siti web.
Qualcosa che si rivela molto complesso fare, perché richiede un mix perfettamente equilibrato di naturalezza, creatività e precisione.
Power Words: una classificazione
Le parole potenti non presentano una classificazione esatta, vanno individuate in relazione allo scopo e al contesto. Allo stesso tempo, denotano alcuni aspetti che le contraddistinguono, permettendo di identificarle. Vediamoli insieme:
- Suscitano sempre un’emozione e una conseguente reazione di stampo emotivo, un aspetto che le rende intrinsecamente legate al marketing emozionale.
- Generano curiosità e hanno la capacità di far desiderare all’utente di andare oltre quello che già conosce e ha.
- Sono l’essenza dell’equilibrio e in questo senso richiamano la poesia, dove ogni espressione ha un suo significato inequivocabile e non è mai banale. Le Power Words arrivano alla persona in maniera precisa, possono essere semplici ma non semplicistiche.
Vi proponiamo alcuni esempi di Power Words sulla base del loro impiego nel marketing e all’interno delle sue molteplici branche, nell’intento di offrire degli utilizzi concreti sulla base delle emozioni che suscitano.
Esempi di Power Words promozionali
Quali sono i termini più potenti che si rivelano una leva interessante a livello emozionale quando si tratta di ambiti legati alla vendita? Vediamone alcuni che sono tipici di un lessico promozionale:
- Saldi.
- Gratis, gratuito.
- Omaggio.
- Tester.
- Sconto.
- Offerta, offerta regalo, promozione.
Esempi di Power Words che generano curiosità
Avete presente il libro di Lewis Carroll Alice nel Paese delle Meraviglie o la saga di successo di J.K. Rowling, quella di Harry Potter? La leva più potente, quella che porta a continuare nella lettura, è indubbiamente la curiosità.
Una sensazione che è collegata alla stessa natura dinamica e di cambiamento dell’uomo, che lo porta a stare in movimento, a esplorare, a uscire dalla sua comfort zone, per dirlo in maniera più attuale.
Esistono delle parole persuasive capaci di stimolare la curiosità? Certamente:
- Dimenticato.
- Diverso, differente.
- Sconosciuto.
- Misterioso, imperdibile.
- Inesplorato.
- Vintage.
Esempi di Power Words di facile comprensione
Il lettore, soprattutto nei formati del digitale in cui l’attenzione è stimolata il giusto e viene mantenuta per pochi secondi, sente la necessità di concentrarsi il meno possibile e con poco sforzo: presenta la necessità di comprendere con immediatezza il messaggio, una sorta di moderna pigrizia mentale.
È in un simile contesto che si rivela necessario utilizzare delle espressioni persuasive che arrivino dritto al punto. Tra queste ci sono:
- Semplice, facile.
- Veloce, rapido.
- Immediato, repentino, subito, adesso.
- In pochi passaggi, con un solo clic.
- Efficiente.
- Poco sforzo, minimo sforzo.
Esempi di Power Words che generano fiducia
Instaurare un legame di engagement e di fiducia è essenziale nella comunicazione moderna per migliorare la brand reputation, la brand awareness e incentivare la fidelizzazione nei confronti del marchio. Vi proponiamo alcune Power Words che suscitano queste sensazioni:
- Sicuro, sicurezza, affidabilità.
- Comprovata esperienza.
- Made in Italy.
- Clinicamente testato.
- Approvato da organismi certificati, garantito, garanzia.
- Senza impegno, senza rischi.
- Possibilità di rimborso, rimborso.
- Migliore, migliori marche.
Esempi di Power che suscitano sorpresa
La sensazione di sorpresa è molto simile a quella di curiosità, con cui ha in comune la medesima matrice avventurosa. Solo che la persona si trova verso qualcosa che non aveva previsto, di diverso. Scopriamo come dirlo a parole:
- Raffinato, elegante.
- Magico, magia.
- Sorprendente, stupefacente, incredibile.
- Splendido, panoramico, spettacolare.
- Nuovo, innovativo, incredibile.
Power Words che fanno leva su rabbia e paura
Abbiamo già accennato a queste parole potenti in un approfondimento dedicato alla FOMO, analizzando come i sentimenti di rabbia, paura, esclusione, incertezza si rivelino leve potenti e su cui far leva diventa molto efficace.
Tra le Power Words legate alla paura ci sono tragedia, tragico, calamità e spaventoso. Alcune di quelle che insinuano rabbia risultano invece vittima, debole, brutale.
Un’ultima precisazione. Una medesima parola può essere utilizzata in un’accezione e al contempo in un’altra. Un fattore da tenere sempre presente sia perché è facile che un termine possa essere classificato in più modi differenti ma soprattutto quando si predispone l’impiego vero e proprio.
Come si usano le Power Words?
I fattori da considerare sempre nell’utilizzo delle Power Words sono in special modo i seguenti:
- Contesto di riferimento, ovvero ambito generale (marketing, giornalismo, altri settori della comunicazione e dell’economia) e ambito particolare (ad esempio, nel giornalismo farà da spartiacque il genere oggetto di narrazione).
- Target di riferimento e definizione delle buyer personas.
- Canale scelto per la comunicazione: può trattarsi di uno speech, di una newsletter, di un comunicato stampa, di un articolo di blog o che viene pubblicato sulle testate online e via dicendo. Se poi le parole persuasive si utilizzano nei social, andranno adattate al tov della piattaforma.
- Il linguaggio dovrebbe essere immediato e comprensibile, ma anche in linea con l’argomento trattato.
- Da inserire maiuscole, grassetti, corsivi: tutti da utilizzare con pertinenza.
- Una buona idea è quella di adoperare le Power Words insieme alle keyword, che acquisiscono ancora più valore.
Dove utilizzare le Power Words, per l’esattezza, ovvero in quali punti del testo? Vediamo insieme le parti in cui si rivelano imprescindibili:
- Titoli, così da renderli più coinvolgenti e persuasivi, attirando l’attenzione e facilitando le conversioni.
- Nel caso di una mail o di una newsletter, nell’oggetto, in modo da far invogliare nel prosieguo della lettura.
- All’inizio e alla fine del testo, per creare una coerenza con quanto anticipato nel titolo o nell’oggetto.
- All’interno della CTA, per far comprendere all’utente quale azione ci si aspetta da lui, senza sotterfugi ma in maniera chiara e concisa, senza sorprese.
Conclusioni
Diceva il filosofo greco Gorgia che “La parola è un gran signore, che con piccolissimo corpo e del tutto invisibile, divinissime cose sa compiere; riesce infatti e a calmar la paura, e a eliminare il dolore, e a suscitare la gioia, e ad aumentar la pietà.”
Una frase che rende bene il valore aggiunto che hanno le parole in qualsiasi ambito della vita e che nel marketing e nella comunicazione digitale ricoprono in modo particolare le Power Words, il cui utilizzo riesce davvero a fare la differenza.