Marketing e Intelligenza Artificiale: a che punto siamo
Gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale rappresentano una delle innovazioni più importanti dell’ultimo periodo, se non la più rilevante. Qualcosa che promette di rivoluzionare diversi settori, come già sta in effetti accadendo: il Marketing Digitale è sotto questo punto di vista in profondo rinnovamento.
Un fenomeno che avviene tra mille dubbi, diffidenze e perplessità, legate al valore che viene dato al lavoro dell’uomo ma anche alla sua privacy, complice il modo stesso in cui vengono migliorati i nuovi programmi: attraverso l’interazione con l’essere umano.
Quali sono le direzioni che sta intraprendendo l’AI nel mondo del marketing? In quali ambiti è ampiamente utilizzata e in quali, al contrario, risulta ancora in fase di perfezionamento? In questo articolo facciamo il punto della situazione, analizzando il presente e cercando di svelare la strada intrapresa in ottica futura.
Intelligenza Artificiale: di cosa parliamo
Cos’è l’Intelligenza Artificiale? Comprendere di cosa si tratta appare essenziale per capire l’impatto del fenomeno, per questo ne proponiamo una definizione.
L’AI o Artificial Intelligence o ancora Intelligenza Artificiale non è altro che la capacità che detiene un computer di tipo digitale nel conseguimento di funzioni di stampo cognitivo connesse a quelle della mente umana.
Tra queste troviamo l’abilità di ragionare, quella di prendere decisioni, persino di apprendere, scoprendo significati e soluzioni, imparando dagli errori. C’è anche l'attitudine a comunicare, qualcosa che avviene in questa fase attraverso la generazione di testi che possono essere sotto forma di caratteri come di immagini.
Per dirlo in parole ancora più semplici, l’AI non è altro che una macchina di stampo digitale e dotata di plus fortemente innovativi che risulta in grado di apprendere, simulare, imitare le azioni e il comportamento degli esseri umani.
Non va confusa con quello noto come machine learning: una specifica branca dell’Intelligenza Artificiale che ha come fulcro della sua azione la capacità di generare elementi di conoscenza a partire da fattori preesistenti. Questo nell’ottica dell’apprendimento automatico.
Visto che l’Intelligenza Artificiale si trova a imitare il comportamento dell’uomo e a sostituirlo in molteplici mansioni, la domanda da porsi è: in che modo può semplificarne il lavoro? È così che si riescono a valutare le opportunità che presenta per le imprese.
Prima di entrare più nel dettaglio sul modo in cui l’AI sta contribuendo a una nuova concezione del marketing, vediamo alcuni numeri.
I dati dell’Intelligenza Artificiale secondo l’Osservatorio del Politecnico di Milano
I dati dell’Osservatorio del Politecnico di Milano parlano chiaro: l’Intelligenza Artificiale registra un boom senza precedenti in Italia. Vediamo alcuni numeri:
- 6 Aziende di grandi dimensioni su 10 hanno all’attivo un progetto di AI. La percentuale delle PMI che si sono mosse anch’esse in tale ottica è del 15%.
- La distribuzione degli investimenti riguardanti l’AI concerne per circa il 30% i progetti di Intelligent Data Processing, per il 28% quelli inerenti Chatbot e NLP, per il 19% il Recommendation System e per il 10% il Computer Vision.
- Il 93% degli italiani ha dimestichezza con l’AI, mentre il 58% la considera come molto impattante nella vita quotidiana e il 37 % rilevante per le mansioni lavorative.
- Il 73% degli italiani teme che l’AI possa avere un impatto concreto sul lavoro.
- 1 Utente su 4 ha conseguito un acquisto dopo aver sentito il parere di uno strumento di AI.
Nel solo 2022 il mercato dell’Intelligenza Artificiale ha toccato in Italia la cifra di 500 milioni di euro, a fronte di un aumento pari al 32% rispetto all’anno precedente. Il 73% delle commissioni interessa la crescita interna del business, mentre il 27% riguarda progetti di export.
Nonostante queste dinamiche le potenzialità dell’AI sono ancora ampiamente inesplorate. Parliamo infatti di un settore che appare agli albori del suo sviluppo, nonostante gli effetti siano già notevoli sulle vite delle persone.
Gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale più adoperati nel Digital Marketing
Quali sono le formule dell’Intelligenza Artificiale maggiormente utilizzate nel marketing? Ce ne sono diverse, vediamo quelle più adoperate nella fase attuale:
- Soluzioni di Marketing Automation. Parliamo di un processo che consente alle imprese di automatizzare diverse attività di marketing tramite l’ausilio di software specifici. Il risultato è un aumento per quanto concerne la qualità del messaggio comunicativo.
- Opzioni di Machine Learning, inerenti algoritmi e modelli che sono in grado di apprendere dati senza che ne venga programmata in maniera esplicita ogni singola attività.
- Modalità di ricerca vocale. In questo caso, le dinamiche dell’AI si basano prima sul riconoscimento e poi sull’elaborazione del linguaggio naturale, in maniera tale che l’utente possa interagirvi tramite il suono della voce.
- Realizzazioni del Natural Language Processing, una branca dell’Artificial Intelligence che ha come fulcro l’interazione uomo-computer. Risulta in grado di conseguire algoritmi e modelli che permettono di comprendere, interpretare e soprattutto generare il linguaggio umano. Tra le attività ci sono quelle di traduzione, generazione di testo, riconoscimento vocale, comprensione del linguaggio dell’uomo, ecc. ecc.
- Strumenti di Chatbot e Assistenti virtuali. Soluzioni che interagiscono con gli utenti “alla pari”, ovvero come se fossero degli esseri umani reali. I software presentano un modello di apprendimento automatico. Per quanto riguarda gli Assistenti Virtuali o Virtual Assistant aiutano la persona nello svolgimento di determinate attività, ad esempio prenotare un appuntamento. I Chatbot, invece, dialogano con l’individuo su un ampio numero di argomenti.
Queste sono le principali tipologie di Assistenza Digitale di cui possono avvalersi le realtà del marketing (ma anche le imprese).
Si tratta di soluzioni che consentono di comprendere meglio il mercato e di segmentare il target, ottimizzando e personalizzando le comuni azioni di relationship management del brand.
Marketing e AI: gli ambiti di maggiore sviluppo
In che modo, a livello concreto, interviene l’AI nel Marketing Digitale? In primo luogo automatizzando diversi processi, a fronte di una migliore analisi dei dati. Qualcosa di estremamente utile tanto in ambito strategico che nella SEO (e non solo).
L’Artificial Intelligence viene sempre più utilizzata nelle diverse branche della disciplina a supporto delle metodologie tradizionali. Entriamo più nel dettaglio.
AI e Content Marketing
La creazione di contenuti e immagini tramite i software dell’AI è uno dei temi più dibattuti nel Digital Marketing e nella stessa società.
Premesso che i programmi non sono ancora in grado di realizzare contenuti come quello che state leggendo, ovvero di pari livello di quello prodotto da un essere umano, possono essere utilizzati in maniera positiva per ottimizzare il lavoro del copywriter. Generano infatti molto testo e più in fretta, su qualsiasi argomento, fornendo spunti interessanti.
Non sono invece ancora in grado di supportare sulla correzione di bozze, qualcosa che sarebbe invece essenziale dal momento che nelle redazioni, dei giornali come delle case editrici e della agenzie di comunicazione, questa figura così importante dal punto di vista della qualità risulta sempre più demansionata, per non dire assente.
Ed è una delle ragioni per cui i contenuti presentano spesso refusi, inesattezze, imprecisioni. Perché l’essere umano, da solo, arriva a correggersi fino a un certo punto.
L’altro aspetto per cui l’AI non sempre viene apprezzata nel Content Marketing è l’affidabilità delle fonti. L’esattezza delle informazioni, non solo la sua pertinenza formale e lessicale, è un fattore di primaria importanza nel settore.
AI e Marketing Strategico
Uno degli aspetti più importanti del Marketing Strategico è quello inerente la targetizzazione. L’Artificial Intelligence, complice l’enorme volume di dati che è in grado di processare, provenienti da più fonti, è utile per il conseguimento di report e analisi, persino per la strutturazione del Business Plan.
Permette, quindi, di avere un quadro più completo ed esaustivo, in maniera tale da individuare le decisioni migliori da intraprendere per l’azienda.
AI e Digital Advertising
L’Intelligenza Artificiale consente di creare in maniera automatica le campagne pubblicitarie online.
Qualcosa che già avviene ampiamente, basti pensare agli sviluppi della Programmatic Advertising o di Google ADS: sempre più performante e incentrato sull’analisi del comportamento degli utenti.
Le innovazioni interessano persino un ambito quale l’Email Marketing, in cui i software dell’AI consentono di individuare le opzioni più valide per l’invio di mail personalizzate sulla base delle preferenze, delle attitudini, delle azioni degli utenti.
AI e Graphic Design
L’AI è molto utile per tutte le attività di Graphic Design, un ambito del marketing che viene spesso sottovalutato ma che è invece cruciale.
È dalla visualizzazione degli aspetti grafici infatti che dipende buona parte del risultato per quanto riguarda la visualizzazioni di siti, app, pagine social, ecc. ecc. Ciò vale sia per la versione desktop e ancora di più per quella mobile.
I nuovi software sono utili soprattutto nell’elaborazione delle immagini e nella costruzione di un sito ex novo, contribuendo alla personalizzazione dei siti aziendali.
AI e SEO
Gli strumenti dell’AI sono piuttosto efficaci per le attività della SEO, dove permettono di conseguire miglioramenti a più livelli, agevolando ad esempio la scrittura dello Snippet di Google e l’ottimizzazione dei contenuti online.
Come nel Content Marketing, al momento non si sostituisce in toto al lavoro dei professionisti, piuttosto contribuisce a ottimizzarlo. Avvalersi dell’Intelligenza Artificiale in maniera esaustiva significa non averne compreso l’utilità ed è piuttosto pericoloso.
Conclusioni: uno sguardo al futuro
Questi sono solo alcuni degli ambiti in cui viene applicata l’AI nel Digital Marketing. Ma quali sono le prospettive future? Sicuramente partono da un implemento e un’ottimizzazione di quanto già realizzato, nei diversi rami che abbiamo analizzato proponendo una panoramica generale.
Da tenere d’occhio quella nota come “Sentiment Analysis”, ovvero non solo la generazione di immagini e testi ma l’analisi dei sentimenti, delle emozioni: fattori prioritari nella presa delle decisioni all’interno dei comportamenti di acquisto.