13.03.2025

Claude: cosa c'è da scoprire sull'AI griffata Anthropic

Cos'è Claude, l'IA realizzata da Anthropic? Si tratta di una delle piattaforme di Intelligenza Artificiale più interessanti in assoluto. Cosa c'è da sapere.

Claude: cosa c'è da scoprire sull'AI griffata Anthropic

Il panorama dell'Intelligenza Artificiale assomiglia sempre di più a un “mare pieno di pesci”.

L’avvento di ChatGPT sta infatti generando una vera e propria esplosione di piattaforme, come abbiamo avuto modo di vedere a proposito di DeepSeek: l’IA cinese che tanto ha fatto parlare di sé nell'ultimo periodo.

Non si tratta di un caso isolato. La concorrenza si sta facendo sempre più agguerrita, a fronte di una corsa contro il tempo per offrire performance sempre più avveniristiche.

Tra i programmi più interessanti troviamo Claude, un’Intelligenza Artificiale realizzata da una società – Anthropic – che vede al centro professionisti di alto livello, provenienti nientemeno che dal team di Sam Altman.

C'è chi afferma, persino, che Claude sia superiore allo stesso ChatGPT. Non è esattamente così, in realtà: le due soluzioni, messe a confronto, si danno battaglia ma non dimentichiamo che siamo in attesa del prossimo aggiornamento proprio della piattaforma di OpenAI, previsto per la seconda metà del 2025.

Cos’è Claude?

Claude è l’AI di Anthropic, una società particolarmente innovativa e a proposito della quale vi racconteremo qualcosa di più nel prossimo paragrafo. Emerge per l'interfaccia intuitiva e semplice, dando modo di ottenere risultati esaustivi in pochissimi secondi.

Si tratta dunque di un'Intelligenza Artificiale generativa, appartenente alla categoria LLMs, ovvero Large Language Models.

Si rivela perciò una valida alternativa a software ormai affermati come Gemini e ChatGPT. Arrivata per la prima volta in Europa nel 2024, in precedenza poteva essere fruita soltanto nel contesto americano.

È attualmente disponibile in tre versioni: Opus, Sonnet e Haiku. Ognuna di esse è di per sé interessante e presenta condizioni di prezzo e prestazioni differenti. Occorre tenere presente che siamo già al terzo aggiornamento del programma, frutto di un’esperienza ormai consolidata e non pionieristica come è invece apparso nel caso di DeepSeek, che pure vanta un solido background alle spalle.

L'opzione più performante è Opus, a proposito della quale Anthropic ha dichiarato che risulta più potente rispetto a ChatGPT 4, oltre che di Gemini. 

Nonostante i presupposti ci siano tutti, Claude è ancora relativamente poco conosciuta è utilizzata nel panorama italiano.

Chi è Anthropic, la società che ha lanciato Claude

Ma quali sono le menti che stanno dietro a Claude, da chi è composta la società Anthropic?

Questo argomento è stato oggetto delle principali testate nazionali e internazionali: da Forbes a Fanpage, passando per Il Sole 24 Ore e molte altre ancora.

La fondazione di Anthropic risale al 2021 e vede al centro due professionisti che hanno contribuito attivamente allo sviluppo di ChatGPT: gli italo-americani Daniela e Dario Amodei.

Correva l'anno 2020 quando entrambi lasciavano il team di OpenAI per intraprendere una nuova avventura e dare forma alla propria vision nel mondo dell'Intelligenza Artificiale: è così che si è arrivati prima ad Anthropic e poco dopo a Claude.

Daniela e Dario Amodei non avrebbero potuto fare tutto da soli. Chi sono quindi le realtà che hanno investito nel progetto? I nomi sono di quelli importanti: si tratta infatti di Google, Zoom, SAP, Salesforce e soprattutto Amazon.

Jeff Bezos ha quindi deciso di non stare a guardare, cogliendo l'opportunità per inserirsi nel mercato, e insieme alla sua società avrebbe investito circa quattro miliardi di dollari, detenendo in cambio una quota di minoranza all'interno della startup nonché la sottoscrizione di alcuni accordi di reciprocità convenienti per ambo le parti.

Anthropic si è impegnata ad adoperare i prodotti Amazon Web Services, così da implementarne lo sviluppo.

La sede è a San Francisco. Come dichiarato dalla stessa azienda e riportato da Forbes, “il nostro team interdisciplinare ha una vasta esperienza in machine learning, fisica, politiche e prodotti. Insieme, creiamo sistemi AI affidabili, interpretabili e controllabili. Il prodotto principale di Anthropic è Claude, un assistente AI focalizzato sull’essere utile, innocuo e onesto”. Ecco chi è Anthropic.

Come funziona Claude?

Il meccanismo che sta alla base di Claude è praticamente analogo a quello di ChatGPT e a qualsiasi altra Intelligenza Artificiale Generativa. L'utilizzo può essere fatto sia da desktop che da mobile.

Occorre quindi prima di tutto creare un account personale. Si ha così modo di accedere a un'interfaccia dove basterà scrivere cosa si desidera che il tool faccia, compilando un form dunque.

A questo punto si può avviare una conversazione che si basa su domande (poste dall'utente) e risposte (conferite dal programma). Fin qui nulla di diverso rispetto a quanto già non conosciamo.

Claude non si limita a questo, in realtà. Non diversamente dalle altre AI avanzate è in grado di elaborare delle descrizioni per le immagini.

Inoltre, è abilitato per generare codici informatici, tradurre da una lingua all'altra: un aspetto che conferma il fatto che è stato addestrato su più idiomi ed è stato proprio questo elemento che ne ha reso possibile l'arrivo in Europa in tempi relativamente brevi.

Attualmente conosce anche l'italiano, motivo per cui può essere adoperato con facilità da parte di chi vive nel Belpaese.

I punti di forza e di debolezza

Uno dei limiti delle piattaforme d’Intelligenza Artificiale e che sicuramente persino lo stesso ChatGPT sta cercando di superare è quello relativo alla generazione di informazioni che non rispondono al vero, dando vita a contenuti che possiamo definire a tutti gli effetti “allucinanti”.

C'è da dire che sono stati fatti dei passi in avanti da gigante, grazie a un addestramento sempre più performante. Claude si distingue per la capacità di rispondere in maniera adeguata rispetto alla domanda, aggiungendo abilità matematiche degne di nota.

Riesce inoltre a generare grafici, cosa che torna particolarmente utile e che appare alquanto innovativa. Anche l'analisi delle immagini è di buon livello.

Claude ha dei punti di debolezza? Assolutamente sì. Il più rilevante risiede nella mancanza di interazione vocale, specialmente per quanto concerne la fruizione da mobile, dove viene sacrificata in maniera importante l'interazione tra utente e macchina.

Quanto costa Claude?

Claude risulta disponibile secondo tre piani, ognuno dei quali ha costi e performance differenti:

  • Piano gratuito. La modalità free è stata impostata per il modello Claude 3.5 Sonnet, che può essere utilizzato sia da iOS che da Android.
  • Piano professionale. Dà accesso alle versioni Opus e Haiku. Le soluzioni messe a disposizione sono di più ampio respiro rispetto a quelle free; il costo parte da 20 $ al mese.
  • Piano Team. Le condizioni in termini di performance sono le migliori in assoluto. L'utilizzo viene concesso a più persone, partendo da un minimo di 5, per un costo di 30 $ al mese per utente.

Conclusioni

Tra le piattaforme di intelligenza artificiale contemporanea Claude è certamente una delle migliori. Si distingue per la spiccata qualità della performance e per standard destinati a migliorare.

I costi sono relativamente accessibili e interessanti. C'è da dire però che bisognerà capire quale sarà la risposta di OpenAI – cosa che sapremo quest’anno – e se sarà all'altezza delle innovazioni approntate da concorrenti agguerrite come Anthropic.