Come analizzare il target per una strategia di Content Marketing
Se c’è un aspetto che risulta di cruciale importanza per qualsiasi strategia del digital marketing è l’analisi del pubblico target. La ragione è semplice: diversamente, sarebbe un po’ come mandare un messaggio all’interno di una bottiglia, sperando che possa arrivare a qualcuno davvero interessato, senza che sussista alcun fondamento affinché questo possa ragionevolmente verificarsi.
Nell’approfondimento di oggi ci soffermiamo su come conseguire l’analisi del target per una strategia di Content Marketing. Uno step essenziale per creare contenuti davvero efficaci, dando modo al copywriter di sviluppare ancora di più la sua creatività e con concrete garanzie di successo.
Analisi del target: una panoramica generale
Soffermiamoci prima di tutto su cosa si intende per target. Parliamo di un gruppo specifico di consumatori i quali presentano le stesse caratteristiche e in quanto tali sono destinati a prodotti/servizi piuttosto simili, anche per quanto riguarda i messaggi dell’advertising.
Il termine è di derivazione inglese e può essere tradotto in italiano con le parole “scopo” oppure “bersaglio”. Oltre che nell’accezione che abbiamo indicato, può essere adoperato per definire gli obiettivi che un’azienda desidera centrare: un certo quantitativo di vendite, l’espansione all’interno di una data fetta di mercato, ecc. ecc.. Inutile dire che l’utilizzo più comune è il primo.
La definizione del target è un’operazione che consente alle imprese di stabilire con precisione il pubblico a cui rivolgersi. Lo step iniziale è la suddivisione dei consumatori in più gruppi, ognuno dei quali denota peculiarità comuni: la segmentazione può essere fatta in base all’età, al reddito, all’area geografica e via dicendo.
Fatto questo passaggio, l’azienda dovrà individuare i segmenti di mercato su cui puntare, sviluppando strategie ad hoc per ognuno di essi. La definizione del pubblico target è alla base di quella inerente gli obiettivi e, di conseguenza, delle strategie da adottare. Va monitorata nel tempo e, quando necessario, adattata ai nuovi sviluppi che interessano il core business.
L’analisi del target nel Content Marketing
Soffermiamoci un attimo su cos’è il Content Marketing, prima di vedere più nel dettaglio come predisporre l’analisi del pubblico target.
Si tratta di una particolare branca del marketing che contempla al suo interno le tecniche che hanno come oggetto la creazione e la condivisione di contenuti, sia visuali che testuali.
L’intento principale è quello di creare engagement, così da orientare il processo di acquisto nel suo complesso, sviluppando la narrazione del brand e incentivando il raggiungimento degli obiettivi del core business.
Il primo step da definire in una strategia di content marketing è la pianificazione del piano editoriale in base alla mission e ai valori del marchio.
Soltanto dopo tale passaggio occorre concentrarsi sull’analisi del target. L’ideale, in realtà, sarebbe individuare da un lato gli stakeholder e dall’altro il mercato di riferimento, per poi valutare gli specifici target a cui rivolgersi.
Esistono vari modi per studiare il pubblico target. Vediamo insieme quelli più efficaci per il Content Marketing.
Studio dei trend di acquisto e sui social network
Il primo passaggio quando si procede all’analisi del pubblico target in una strategia di Content Marketing è lo studio dei trend inerenti l’acquisto e quelli che interessano i comportamenti sui social network.
Bisognerà ricercare dati, informazioni, studi, statistiche su quello specifico ramo dell’economia, avendo cura di scegliere con accuratezza le fonti. Quest’ultima questione può sembrare superflua ma, in realtà, è vero l’opposto. Risalire all’origine di chi ha fornito un certo dato può rivelarsi molto complesso, soprattutto alla luce degli sviluppi inerenti l’Intelligenza Artificiale che, se non utilizzata nel modo corretto, è facile che presenti informazioni inesatte.
Questo step permette di comprendere al meglio le tendenze più interessanti di un cerco comparto, mostrando perché gli utenti adottano alcuni comportamenti piuttosto che altri nei canali della comunicazione digitale.
I dati potranno essere lavorati dai copywriter per creare contenuti originali e in grado di avere una base concreta, catturando l’interesse degli utenti.
Analisi base del target
Solo dopo aver studiato quanto concerne i trend social e di acquisto si rivela opportuno comprendere le caratteristiche delle persone interessate ai prodotti/servizi messi in campo dall’azienda. Le domande da porsi sono soprattutto quelle che seguono:
- Che età media hanno gli utenti a cui ci si riferisce?
- Sono a maggioranza donne, uomini o il gruppo di riferimento risulta equamente distribuito tra ambo i sessi?
- Quali sono i loro bisogni ed esigenze?
- Quali sono le loro paure?
Per rispondere a tali quesiti è possibile avvalersi dei dati reperiti in precedenza, inerenti i comportamenti di acquisto e quelli sui canali social. Appare pertanto molto utile monitorare gli hashtag utilizzati dalle persone.
Monitoraggio dei commenti e delle recensioni
Lo studio di commenti e recensioni consente di passare da un approccio macro a uno di tipo micro e in quanto tale più dettagliato.
Si tratta di vere e proprie miniere di dati quanto mai preziosi, in quanto riportano il punto di vista degli utenti che fanno parte del target, dando chiare indicazioni su cosa sta funzionando e cosa invece no.
Si ottiene, in questo modo, un’analisi dalla forte valenza qualitativa, permettendo di orientare al meglio i contenuti, i quali dovranno sempre mostrare i pro e i contro del prodotto.
Uno dei principi cardine del copywriting persuasivo - a oggi considerato il più efficace nella comunicazione digitale - è proprio l’onestà. Se ci sono stati dei problemi con i clienti, dei contenuti ad hoc permetteranno di rispondere indirettamente alle critiche, affermando in maniera positiva il punto di vista dell’azienda. E dando voce alle sue ragioni, senza fare polemiche.
Inoltre, dai commenti fatti dagli utenti è possibile ricavare una serie di domande, dubbi e perplessità ricorrenti, che magari soltanto alcuni consumatori hanno il coraggio di porre. Rispondendo a uno, si darà voce a tanti.
Conclusioni
Analizzare il target è un vero e proprio lavoro e non uno qualunque: è un aspetto basilare del digital marketing e denota un’importanza cruciale nel Content Marketing. Si rivela qualcosa che non andrebbe mai dato per scontato, nemmeno se l’azienda risulta affermata e le cose vanno bene da diverso tempo.
Del resto, le vendite vengono portate a casa soltanto se ci si interroga di continuo sulla validità di quanto predisposto e lo si fa dati alla mano. Ponendosi in dialogo con il pubblico target e dimostrando di conoscerlo, di ascoltarlo, si potrà far leva sull’aspetto emozionale: la più potente leva di acquisto e di awareness.