Come scegliere gli anchor texts per ottimizzare la SEO
Gli anchor text sono tra gli elementi più importanti della Link Building: una delle strategie SEO più efficaci per migliorare la visibilità di un sito web o di una pagina ottimizzandone il posizionamento.
Si tratta di una tecnica che ha come fine quello di implementare il numero di link che indirizzano verso un dato sito web.
I backlink, questo il nome tecnico, consentono al sito di destinazione di ereditare una parte dell’autorevolezza del portale in cui vengono posizionati: se di qualità, rappresentano un fattore che va a incidere sul ranking, influenzando direttamente l’algoritmo del motore di ricerca, Google in particolare.
L’anchor text è quella parola o insieme di parole che permette di conseguire il collegamento di tipo ipertestuale: la porzione di testo su cui andrà a cliccare il cliente. È di per sé una componente tanto piccola quanto importante e non va mai sottovalutato, quanto piuttosto creato di volta in volta in chiave SEO.
Cos’è anchor text e a cosa serve
L’anchor text è un elemento noto come ancora testuale o testo di ancoraggio. Rappresenta la porzione di testo situata all’interno di una pagina web che linka in direzione di un’altra pagina, la quale può essere interna oppure esterna al sito.
Risulta facilmente visibile, essendo in genere di un colore diverso (quello dominante è il blu) e sottolineato: può essere in grassetto oppure no. Se ne possono trovare diversi anche in questo articolo.
Perché gli anchor text risultano così importanti dal punto di vista SEO? La ragione principale risiede nel fatto che vengono adoperati da Google per l’individuazione dell’argomento poi trattato nella pagina che viene linkata.
Il modo di utilizzare i testi di ancoraggio è stato profondamente influenzato dagli sviluppi di Google, in particolare dall’aggiornamento Penguin conseguito nel 2012, che ha dato valore alla qualità dei backlink. Se fino a quel momento si utilizzavano backlink non necessariamente di qualità, ciò è stato meno possibile sulla base del nuovo algoritmo di Big G.
La massima del marketing digitale secondo cui “content is king” vale quindi in modo particolare per gli anchor text, in quanto permette di dialogare con il motore di ricerca senza forzarlo, potremmo dire, ma implementando il posizionamento in maniera naturale.
I criteri da considerare nella scelta dei testi di ancoraggio
Google predilige anchor descrittivi, ovvero in grado di fornire un’idea precisa su quello che gli utenti troveranno linkando la pagina.
Il testo dovrebbe riuscire a comunicare un’idea di quello che poi va a mostrare, in maniera che la persona possa farsi un’immagine precisa ed esatta del contenuto.
Sotto questo punto di vista, un’ancora troppo generica rischia di risultare fuorviante mentre una che contiene più parole chiave riesce a farsi percepire come più esaustiva.
Fondamentale considerare il contesto, ovvero cercare di inserire l’anchor in maniera tale che risulti naturale con il resto del contenuto.
Diversamente, tende ad apparire come qualcosa poco inerente e persino forzato: una sorta di formula pubblicitaria invasiva e percepita come poco piacevole dall’utente.
Un rischio concreto e reale, a cui è bene sempre prestare attenzione tanto per i SEO che per i copywriter. Qualcosa rispetto a cui alcune tipologie di anchor permettono di ovviare più di altre.
Le tipologie di anchor text
Gli anchor text sono catalogati secondo molteplici tipologie. Vediamo insieme quelle più comuni e utilizzate.
Anchor di tipo URL o naked link
In questo caso ci si avvale dell’URL come ancora: il link corrisponde a quello del sito su cui si desidera far cliccare la persona, riportato tale e quale nel testo. Pertanto, si può inserire una url differente da quella dell’home page, pur mantenendo quest’ultima come anchor text, ad esempio che rimanda alla pagina dei servizi dell’azienda.
Anchor navigazionali e branded
Gli anchor navigazionali contemplano un invito che risulta esplicito a fare qualcosa. Si tratta di termini come “qui” oppure “scopri di più” o simili. Non si tratta di parole chiave ma di esortazioni a fare una certa azione, ovvero cliccare sul link.
Negli anchor di tipo branded, invece, viene riportato il nome del brand, che può anche comparire sotto forma di sito.
Anchor a corrispondenza esatta
L’anchor è strutturata secondo parole chiave che corrispondono in maniera esatta ai servizi che vengono offerti. Ad esempio, se l’azienda produce lampadari in vetro di Murano, il text potrà essere proprio “lampadari in vetro di Murano” o “lampadari vintage”, se la pagina che si va a linkare presenta questo tipo di collezione.
Anchor a corrispondenza parziale
L’anchor è strutturata in maniera tale da risultare meno forzata, pur essendo in parte corrispondente alla mission e all’intento dell’azienda. Riallacciandoci all’esempio precedente, il testo potrebbe essere creato in questo modo: “come scegliere i lampadari”, oppure “guida ai lampadari in vetro di Murano”.
Anchor sotto forma di immagini
Si adoperano termini generici o immagini che possono risultare o meno aderenti al tema, ma che sono in grado di catturare l’attenzione.
Anchor correlate
Si avvalgono di una variante rispetto alla parola chiave principale. Sono simili a quelle con corrispondenza parziale, a differenza delle quali non presentano però un termine esatto per il posizionamento.
Anchor casuali
Denotano al loro interno un testo generico che rinvia al link. Per riallacciarci al nostro esempio, si potrebbe utilizzare la formula “nuova collezione” o in alternativa l’espressione “prodotti di design”. Sono una scelta interessante perché non forzate e spontanee.
Anchor brand + keyword
La combinazione del testo vede l’abbinamento del nome del brand a quello di una keyword ed è un'opzione particolarmente efficace, in quanto consente di migliorare il ranking evidenziando il nome dell’azienda.
Per riallacciarci al nostro esempio, immaginiamo che l’azienda si chiami “Mirabilia”: un anchor text di questo tipo potrebbe essere “lampadari di design Mirabilia”.
Anchor a coda lunga o long tail
Si parla di long tail in tutti quei casi in cui viene utilizzata più di una parola, da tre in su senza però considerare le cosiddette stop words: dei termini che vengono filtrati all’interno del testo e che permettono di collegare i diversi elementi che compongono la frase.
Le strategie SEO per ottimizzare gli anchor text
I testi di ancoraggio andrebbero sempre visti come un elemento utile a ottimizzare la User Experience degli utenti, che consentono di approfondire e rendere più interessante.
Sotto questo punto di vista appare fondamentale scegliere termini aderenti e che abbiano un significato concretamente connesso, nonché descrittivi rispetto alla pagina di atterraggio. Vediamo insieme i fattori principali da considerare per l’ottimizzazione degli anchor text in chiave SEO:
- Il formato ideale è quello long tail, in quanto maggiormente descrittivo e di più facile contestualizzazione.
- La formattazione dovrebbe essere fatta in maniera tale che il testo risulti in evidenza, impostando un colore differente e/o il grassetto. Un accorgimento che serve a valorizzare la presenza dell’anchor.
- L’utilizzo di parole chiave all’interno del testo di ancoraggio è caldamente consigliato, ma va fatto in maniera appropriata, affinché possa risultare naturale.Ciò vale sia per le soluzioni di SEO on site come di SEO off site.
- Fondamentale conseguire un’analisi del profilo backlink del sito web, per capire in che modo può essere strutturata la campagna di link building. Questo serve anche per la selezione degli anchor text, individuando se ce ne sono alcuni “inflazionati” e altri che invece risultano più appetibili.
Nota finale
La scrittura degli anchor text e l’individuazione della tipologia di volta in volta più appropriata è qualcosa che si rivela fondamentale in chiave SEO.
Se non effettuata correttamente, può vanificare la qualità e l’intento del contenuto, che perde così di interesse e persino di autorevolezza.
L’aanchor text influisce sulla valutazione dell’algoritmo di Google. Per la sua creazione è importante avvalersi di professionisti specializzati tanto nella SEO che nel copywriting, come quelli che si possono trovare in una web agency, in maniera tale da incrementare la visibilità delle pagine e dell’azienda che le propone.