Mini-guida al Conversion Funnel
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Il funnel di marketing o Conversion Funnel rappresenta lo strumento principe della comunicazione odierna per far crescere un’attività in termini di fatturato: un obiettivo che contraddistingue qualsiasi azienda. Nessuna campagna, pertanto, può dirsi efficace se non è capace di generare delle conversioni.
In questo articolo analizziamo cos’è il Conversion Funnel nei dettagli, soffermandoci sulle strategie più valide in termini di ottimizzazione.
Cos’è il Conversion Funnel: una definizione
Il termine inglese “funnel” può essere tradotto in italiano con la parola “imbuto”. Il Conversion Funnel, quindi, non è altro che un processo che si sviluppa secondo logiche metaforiche analoghe a quelle di un imbuto: l’utente viene infatti canalizzato, indirizzato potremmo dire ancora meglio, nell’ottica di compiere determinati passaggi che dovrebbero produrre una conversione.
Ciò avviene già a cominciare dal primo contatto fino al compimento di una certa azione di volta in volta auspicata, a fronte di una strategia definita nei minimi dettagli.
Nel Conversion Funnel l’obiettivo è pertanto uno e uno soltanto: generare delle conversioni, a fronte di un tasso favorevole all’azienda, in base al quale la persona impiega il minor tempo possibile per effettuare i vari step.
Lo scopo ultimo del Conversion Funnel rappresenta il faro di questa soluzione e non va mai perso di vista: è l’aumento del fatturato, delle entrate di una realtà di business.
Come predisporre il Conversion Funnel a livello generale
Ogni fase del funnel dovrà distinguersi per delle soluzioni adeguate affinché la persona possa passare al livello successivo: le tecniche da adottare tendono infatti a essere diverse a seconda che l’utente si trovi in parti come quelle Top, Middle e Bottom Funnel, per utilizzare la terminologia anglosassone.
Quando l’utente è all’ingresso dell’imbuto (Top of the Funnel) è meglio fare in modo che riceva informazioni di natura generale, che dovranno essere in linea con il target a cui appartiene. L’intento, in questa fase, è fare in modo che vengano convogliate verso l’imbuto il maggior numero di possibili individui interessati: attirare l’attenzione, sostanzialmente.
Nel Middle of the Funnel, invece, avviene una prima scrematura delle persone che si avvicinano alla conversione. I contenuti diventano sempre più mirati mano a mano che si arriva al Bottom of the Funnel, ovvero la parte finale: quella in cui avviene lo step decisivo per conseguire a tutti gli effetti la conversione.
Il processo del Conversion Funnel non si esaurisce una volta arrivati alla fine dell’imbuto; prosegue attraverso la creazione di sistemi in grado di generare nuove conversioni: l’obiettivo è quindi quello di dare luogo a una fidelizzazione, l’elemento che si rivela più proficuo in caso di vendite.
Conversion Funnel: 5 strategie efficaci
Vediamo di seguito alcune strategie efficaci per implementare e creare un Conversion Funnel di successo. Ne abbiamo individuato 5 che risultano basilari, da declinare caso per caso.
Social Media Marketing: essenziale nel Conversion Funnel
Le soluzioni del Social Media Marketing si rivelano imprescindibili all’interno di una strategia di Social Media Marketing, in special modo nella fase di Top of the Funnel. Permettono, infatti, di attirare e coinvolgere un ampio numero di utenti.
Questo a patto di creare campagne di advertising che risultino di successo, da monitorare tramite gli insight. Alla base ci deve essere un’analisi attenta e puntale di molteplici fattori: dalla scelta del network da preferire passando per la creazione di contenuti originali e ben strutturati.
La pagina di atterraggio
I social network sono uno strumento tra i più efficaci dell’epoca contemporanea per intercettare gli utenti, che però dovranno “atterrare da qualche parte” quando premono il bottone presente sulla Call To Action che viene posizionato nel Bottom of the Funnel.
La pagina di atterraggio può essere una landing page, realizzata per la specifica campagna, oppure la piattaforma dell’e-commerce. L’importante è che l’utente possa trovare i prodotti e/o i servizi che gli sono stati illustrati e poter procedere in maniera semplice e veloce all’acquisto. Il fatto che la navigazione risulti user-friendly non è quindi un elemento né secondario né da dare per scontato.
E-mail marketing: una soluzione da dosare con attenzione
L’e-mail marketing è una strategia di marketing da attuare con particolare attenzione, questo per via di un motivo molto facile da intuire.
Ognuno di noi, infatti, viene quotidianamente bombardato di mail e messaggi, ragion per cui è importante che i contenuti inviati risultino mirati e mai eccessivi di numero: la persona, che già ha compiuto un’azione iscrivendosi, potrebbe tornare indietro sui propri passi.
L'email marketing semplifica l’invio di promozioni e offerte: qualcosa che risulta ancora più efficace se si è predisposta una newsletter, una tecnica efficace tanto in termini di fidelizzazione che di engagement. A patto, come non ci stancheremo mai di ribadire, di non esagerare.
Attenzione alle pagine dei prodotti
Un aspetto a cui non sempre le aziende prestano l’attenzione necessaria sono le pagine dei prodotti, le quali sovente passano in sordina rispetto ad altre tipologie di contenuti.
Un vero peccato, dal momento che rappresentano invece un luogo dove ricevere informazioni: andrebbero quindi elaborate con cura sia per quanto riguarda la grafica che il copy.
Le schede prodotto è fondamentale che illustrino quanto viene proposto, in maniera chiara, semplice ed esaustiva, fornendo le risposte alle domande principali dell'utente. È inoltre cruciale che contengano delle CTA affinché la persona possa procedere velocemente all’acquisto.
Registrarsi alla piattaforma: sì o no?
La registrazione alla piattaforma è una procedura che semplifica le interazioni tra azienda e utente qualora quest’ultimo effettuasse regolarmente degli acquisti presso la stessa. Allo contempo, se risulta obbligatoria tende a disincentivare la conversione: è infatti stato stimato che l’abbandono del carrello in questo tipo di situazioni è del 30%, una percentuale davvero elevata.
L’ideale, a livello di Conversion Funnel, è mettere a disposizione entrambe le opzioni: accedere alla piattaforma come ospite e registrarsi, dando modo all’utente di scegliere come procedere, facendolo sentire a suo agio.
Conclusioni sul Conversion Funnel
Quelle che abbiamo elencato sono soltanto alcune delle strategie che è possibile adottare quando si parla di Conversion Funnel ma ce ne sarebbero diverse altre.
Parliamo, del resto, di una metodologia che si rivela essenziale adottare nel momento in cui si cura la comunicazione di qualsiasi realtà di business. In ALEIDE WEB AGENCY lo facciamo approntando delle soluzioni mirate in base al singolo cliente, curando sia il design che i vari aspetti della piattaforma e-commerce nel dettaglio, inclusi quelli correlati direttamente. È a fronte di una simile vision che il Conversion Funnel riesce a centrare i risultati auspicati per il fatturato.