Article Spinning: cos'è, come funziona e perché è da evitare
Uno degli obiettivi principali del Content Marketing - ma non l’unico - è quello di migliorare il posizionamento nelle SERP dei motori di ricerca, Google in primis. Per fare ciò esistono delle tecniche che potremmo definire buone o di White Hat SEO, e altre che non lo sono: quelle della Black Hat SEO.
L’Article Spinning appartiene a quest’ultima categoria ed è una delle soluzioni più utilizzate in quanto risponde perfettamente a un concetto espresso da un noto detto popolare: “minimo sforzo, massimo risultato”. Ma siamo sicuri che sia davvero un’opzione valida ed efficace o che, al contrario, non sia meglio evitare di ricorrervi?
Article Spinning: cos’è?
L’Article Spinning è una tecnica tipica della SEO e del SEO Copywriting, nota altresì come Content Spinning. In cosa consiste? Semplicemente nel fatto che si prende un articolo pubblicato altrove - e quindi scritto da qualcun altro -, rimaneggiandolo con un software, per poi pubblicarlo come se fosse totalmente nuovo all'interno del proprio sito.
Le differenze tra il testo originale e quello ottenuto sono minime, perché il programma non deve far altro che sostituire alcuni termini con dei sinonimi, così da non farsi “sgamare”. Ok, ma da chi? Non tanto dagli utenti, quanto piuttosto da parte dei motori di ricerca i quali, qualora se ne accorgessero, catalogherebbero l’articolo come spam.
Prima di entrare più addentro alla materia possiamo quindi dire che l’Article Spinning è pensato per permettere una creazione di contenuti veloce ed efficace, ma non proprio pulita o, per utilizzare un termine inglese, “polite”, ovvero “gentile” ed “educata”.
Redarre un contenuto richiede ore di studio, sacrificio e persino dedizione. Dietro a ogni articolo di questo blog, compreso quello che state leggendo, c’è il lavoro di un team, di più di una persona quindi. Come vi sentireste se qualcuno copiasse, sostanzialmente, il testo e non in maniera accurata? Google non ha dubbi: non premia l’Article Spinning, etichettandolo come Black Hat SEO.
Un circolo vizioso: perché evitare l’Article Spinning
Prendiamo un’opera d’arte di indubbia meraviglia e levatura, come il David di Michelangelo oppure la Gioconda di Leonardo. Se ne possono creare più e più copie ma nessuna potrà eguagliare l’originale.
Ecco, l’Article Spinning funziona per certi versi allo stesso modo: si prende un contenuto e lo si replica, con poche variazioni, all’infinito, perdendo però di qualità ogni volta. Perché magari anche la copia è stata a sua volta oggetto di rielaborazione da parte di un programma.
Come ha risposto Google, che è fortemente interessato a fare in modo che circolino - e vengano premiati - contenuti originali e di qualità? Penalizzando chi pratica il Content Spinning e non soltanto nell’immediato. Una volta “beccati” è difficile uscire dallo spam e recuperare.
Quando si fa Article Spinning si va così di fretta e meccanicamente che il testo perde di accuratezza. Ogni parola è importante, quando si scrive: con tale sistema è facile incorrere in termini inappropriati o imprecisi. Proviamo a spiegarci meglio con un esempio.
Un esempio (nocivo) di Article Spinning
Mettiamo a confronto due parole. La prima è “coltura” e queste sono le definizioni che ne riporta il Dizionario del Corriere della Sera:
“1. Coltivazione di piante e opportuna lavorazione del terreno: c. intensive; estens. piante e terreno coltivati: danni alle c.
2. Allevamento di piccoli animali e insetti utili: c. dei bachi da seta || c. batterica, microbica, in biologia, tecnica di moltiplicazione dei batteri in vitro.”
Vediamo adesso il termine “cultura”, dove a cambiare è soltanto una vocale. Ecco il significato secondo il Corriere della Sera:
“1. Insieme di conoscenze che concorrono a formare la personalità e ad affinare le capacità ragionative di un individuo. [...] 2. Insieme delle conoscenze letterarie, scientifiche, artistiche e delle istituzioni sociali e politiche proprie di un intero popolo, o di una sua componente sociale, in un dato momento storico.”
I programmi di Content Spinning è facile che non riconoscano il contesto; non è da escludere - tutt’altro - che scambino coltura per cultura e viceversa. Il tutto ottenendo un contenuto di qualità decisamente inferiore rispetto a quello selezionato e di non semplice comprensione né lettura. Che se poi viene copiato e immesso nel circolo vizioso continua a produrre qualità scadente.
Google, premia la qualità. Il motto “Content is King” è all’opposto dell’Article Spinning ed è destinato a durare a lungo, diventando una sorta di mantra imprescindibile e ineluttabile.
IA vs Article Spinning: un confronto
Article Spinning e Intelligenza Artificiale non sono la stessa cosa. La differenza è nell’approccio: il Content Spinning si avvale di programmi che rielaborano l’articolo; l’IA è uno strumento e in quanto tale aiuta a creare dei contenuti nuovi partendo comunque da zero.
Ci sono però dei pericoli con l’IA che appaiono simili a quelli dell’Article Spinning. Si può prendere infatti una porzione di contenuto e chiedere al chatbox di rielaborarlo: non è quindi molto diverso dall’Article Spinning e i rischi, le controindicazioni, sono sostanzialmente analoghi.
Una precisazione. In questo paragrafo non stiamo analizzando l’opportunità di avvalersi dell’IA per la creazione di contenuti, anche se per questo articolo non è stata adoperata. Quest’ultima questione è decisamente di più ampio respiro. Trovate alcuni spunti nel prossimo paragrafo.
Spam and Core Update: com’è cambiato l’algoritmo di Google
Con l’aggiornamento dell’algoritmo di marzo 2024 - quello meglio noto come Spam and Core Update - Google ha deciso di deindicizzare, e quindi penalizzare, tantissimi siti che hanno utilizzato l’IA sui propri siti. Una svolta rivoluzionaria.
Ciò va a disincentivare una pratica che potremmo definire estrema di addestramento dei programmi di Intelligenza Artificiale e che vede una sorta di appropriazione non proprio “pulita” di contenuti.
Possiamo quindi dire che sia con l’IA che con i sistemi di Article Spinning il rischio di incorrere in penalità è concreto. Siamo quindi sicuri che ne valga davvero la pena?
Conclusioni sull’Article Spinning
Negli ultimi anni l’Article Spinning si è ormai estinto, nell’ambito SEO. Anche perché sono stati introdotti strumenti più sofisticati per la redazione dei contenuti, a cominciare dall’IA che, tuttavia, non è esente da pericoli analoghi, tutt’altro: come qualsiasi strumento del Marketing Digitale va saputa usare.
In ALEIDE WEB AGENCY non utilizziamo scorciatoie, quando si parla di redazione contenuti e più in generale di comunicazione. Solo così è possibile ottenere risultati degni di nota, in termini di posizionamento SEO e di reputazione del brand. Lavorando con passione, tenacia e prendendo il tempo che occorre per generare soluzioni di qualità.