Social Commerce: cos'è e come integrarlo nella strategia di marketing
Negli ultimi anni abbiamo assistito a una diffusione esponenziale dei social media, presso le generazioni più giovani ma non solo. La stessa cosa vale per gli acquisti sul web, diventati anch’essi una prassi.
Il Social Commerce nasce dalla combinazione dei due fenomeni e rappresenta per tutte le aziende, in particolare le PMI, un’opportunità importante, destinata a ulteriori sviluppi. Vediamo perché.
Cosa si intende per Social Commerce
Il termine Social Commerce indica la possibilità per gli utenti di effettuare l’acquisto di prodotti o servizi tramite i social network, all’interno di una navigazione fluida e perfettamente integrata rispetto alle loro abitudini.
Diverse le piattaforme che mettono a disposizione questo servizio: Instagram, TikTok, Pinterest e soprattutto Facebook, il primo ad averlo proposto in maniera pionieristica con la creazione del Marketplace.
La user experience non presenta interruzioni, a fronte di un percorso immediato e naturale: per accedere allo shop bastano pochi clic.
Il Social Commerce appare dunque una soluzione quanto mai efficace con cui aumentare il tasso di conversione, complice l’abitudine sempre più diffusa di effettuare gli acquisti dallo smartphone e tramite app.
Il giro d’affari del Social Commerce
Per capire come mai il Social Commerce risulta una strategia di marketing così interessante è utile soffermarsi su alcuni dati statistici, vediamoli insieme:
- Nel 2021 le piattaforme made in China WeChat, Douyin e Kuaishou hanno generato un fatturato superiore ai 350 miliardi di dollari.
- La crescita stimata per il 2030 è intorno al 31%, a fronte di un mercato per il quale è previsto il raggiungimento di oltre 913 miliardi di dollari (nel 2022 l’introito complessivo è stato di 727,63 miliardi di dollari).
- Secondo quanto riportato da eCommerce Italia 2023, la piattaforma preferita dalle aziende per vendere online nel Belpaese è Instagram, seguita da Facebook e WhatsApp Business. Il network invece maggiormente utilizzato dai consumatori è Facebook.
- Ancora in corso la valutazione del ROI, anche se 1/3 delle imprese del made in Italy ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto.
Questi dati parlano chiaro rispetto all’affermazione a livello internazionale del Social Commerce, il quale presenta il vantaggio di coinvolgere tutte le fasi del Customer Journey, da quelle che precedono l’acquisto a quelle successive.
Social Commerce vs Social Shopping
Il termine Social Commerce è spesso confuso con quello di Social Shopping con cui presenta delle differenze sostanziali.
Il Social Shopping consiste infatti nella sponsorizzazione di promozioni speciali o nuovi prodotti in maniera tale da incentivare l’utente a cliccare su una pagina del sito web e concludere l’acquisto.
Il procedimento è diverso da quello del Social Commerce, il quale si caratterizza per il fatto che l’utente non cambia piattaforma, in quanto effettua i suoi acquisti all’interno del network. Il presupposto in questo caso è rappresentato dalla fluidità della User Experience, a fronte di un percorso che non presenta alcuna interruzione.
In sintesi, il Social Shopping è una forma di vendita online e presenta un raggio d’azione più ampio del Social Commerce, poiché parte sì da sponsorizzazioni targettizzate all’interno delle pagine degli utenti, che se ne avvalgono però anche a scopo informativo.
Il Social Commerce è invece una tipologia di acquisto online che presenta caratteristiche particolari, diverse a seconda del network di riferimento.
Social commerce: le differenze a seconda della piattaforma
Come abbiamo già accennato il primo network a proporre il Social Commerce è stato Facebook, il quale l’ha fatto nel 2016 in seguito al lancio del marketplace.
L’innovazione più interessante, adottata anche dalle altre piattaforme, risiede nel fatto che viene stabilito un contatto one-to-one.
Oggi tramite la funzione Facebook Shops le aziende hanno inoltre modo di fornire informazioni sui prodotti, creare un catalogo personalizzato, effettuare una vendita diretta, gestire tutte le fasi degli ordini e aggiungere dei contenuti promozionali.
La vendita su Instagram e Pinterest si basa invece sia su post promozionali sia su contenuti realizzati dagli influencer.
Entrando più nel dettaglio, Instagram ha introdotto in oltre 70 paesi la funzione Instagram shopping, che coinvolge sia immagini all’interno dei post che stories. Gli ultimi sviluppi risultano ancora più interessanti, a fronte di una gestione integrata con Facebook.
Non meno valido Pinterest, uno dei primi social a comprendere le potenzialità del Social Commerce.
Si presta soprattutto per via della comunicazione incentrata sulle immagini, particolarmente efficace in quanto, stando alle statistiche, il carrello medio per consumatore è il più alto tra quelli dei Social Media.
Quali sono i vantaggi
I vantaggi del social commerce risultano degni di nota tanto per i venditori che per gli utenti. Li vendiamo entrambi, partendo da quelli che interessano le aziende:
- Possibilità di usufruire di una piattaforma di commercio alternativa al sito, a fronte di un investimento inferiore per le aziende che muovono i primi passi online.
- Per chi ha invece uno shop già avviato sul web si tratta di una strategia di tipo integrativo.
- Il Social Commerce è un modo efficace per creare una community fidelizzata, il cui impatto sulle vendite tende a rivelarsi notevole.
- Il cliente è seguito in maniera naturale all’interno di tutte le fasi del Customer Journey e sono incentivate sia la conversione sia la fidelizzazione.
- Il marchio ha modo di sviluppare uno storytelling coerente e personalizzato, proponendo una Customer Experience efficace.
Infine, ci sono altri due tipi di vantaggi per le imprese, incluse quelle medio-piccole, che ben riassumono quelli elencati in precedenza: sono in termini di vendite e fatturato, nonché di Brand Awareness, due aspetti che dimostrano la validità di una strategia.
Per quanto riguarda gli utenti, i vantaggi per loro sono molteplici e palesi. Non stupisce, quindi, che il Social Commerce goda di un crescente gradimento. Vediamo insieme quelli principali:
- L’acquisto avviene in linea con le proprie preferenze, complice l’utilizzo della piattaforma direttamente dalle pagine social abitualmente seguite e in linea con i propri interessi.
- Rapidità di acquisto e possibilità di interagire con il brand tramite chat social e altre soluzioni.
Infine, c’è un aspetto che il Social Commerce riesce a esprimere in maniera ottimale e interessa l’essenza stessa dello shopping. Esso nasce in primo luogo come qualcosa da condividere con gli altri, chiedendo consiglio a un amico o a un esperto.
La possibilità di effettuarlo sui network recupera questa componente, messa più da parte in altre modalità online, a fronte di una User Experience personalizzata e che mantiene il tratto individuale tipico del web. Il tutto portando in alto la componente emozionale: la leva più importante quando si parla di acquisti.
Esempi di Social Commerce
Proponiamo di seguito due esempi di Social Commerce di successo. Il primo è quello del marchio di abbigliamento spagnolo Zara, che ha creato uno shop online su Instagram particolarmente ben strutturato.
Il negozio virtuale permette di visualizzare i prodotti del brand suddivisi per collezione e categoria, nonché di acquistarli direttamente da Instragram. Lo shop online è strutturato in maniera efficace e l’esperienza da mobile è efficiente.
Per la nota azienda di moda low cost rappresenta un buon veicolo di comunicazione e per la promozione anche presso gli shop in presenza, oltre che per implementare le vendite online.
Il secondo caso su cui ci soffermiamo è quello di Stroili Oro, azienda italiana della gioielleria che ha realizzato uno shop su Pinterest, di facile accesso sia da mobile che da pc.
La bacheca è suddivisa in diverse sezioni, con tante immagini che presentano uno storytelling efficace e molto hanno da raccontare. La suddivisione è ottimale e comprende tipologie di prodotti, collezioni e promozioni, non diversamente da quanto fatto da Zara.
Il tutto con la possibilità per l’utente di condividere via social e di salvare quanto più cattura l’attenzione all’interno del proprio account, nonché di effettuare direttamente l’acquisto dalla piattaforma.
Conclusioni
Il Social Commerce è una soluzione su cui sempre più aziende scelgono di investire. Si tratta di uno shop online a tutti gli effetti la cui creazione va inserita all’interno di una strategia di marketing ad ampio raggio e diversa per ogni azienda.
Essendo una modalità particolarmente innovativa e quanto mai personalizzata, per la realizzazione è consigliabile la partnership con una realtà come una web agency, all’interno della quale è presente un team qualificato che vede figure come web designer, social media manager, marketing strategist e molte altre. L’azienda riesce così a trarre i massimi vantaggi dalla piattaforma di Social Commerce.