Voice search e tecniche marketing: la ricerca Google si evolve
Negli ultimi tempi le voice search o ricerche vocali sono in continuo aumento, tanto che si stima un sorpasso di questa tipologia di ricerche rispetto a quelle tradizionali. Secondo le statistiche elaborate nel 2019, il 27% della popolazione globale ha utilizzato internet sfruttando le ricerche vocali. Nel 2020 (dati ad oggi) 5 persone su 10 iniziano le proprie ricerche con un assistente vocale e l’incremento è netto tra i più giovani, facendo quindi pensare che nel giro di pochi anni la voice search sarà predominante. La ricerca vocale attraverso Google sta rivoluzionando profondamente l’intero settore del search marketing e sta cambiando soprattutto il modo in cui vengono interrogati i motori di ricerca e come questi presentano i relativi risultati, tanto che si fa sempre più importante riuscire a implementare il prima possibile le funzionalità della voice search nella propria strategia di marketing. Questo vuol dire che nei prossimi anni Google fornirà sempre più risultati tramite lettura automatica (tramite l’assistente vocale) dei contenuti di un sito web, siti che quindi dovranno essere realizzati e ottimizzati in ottica Voice SEO. Prima di scoprire come cambia la SEO con le ricerche vocali e di quanto sia importante riuscire a essere trovati anche dopo le interrogazioni vocali ai motori di ricerca (in primis Google), cerchiamo di capire un po’ più nel dettaglio cosa è effettivamente la Google Voice Search.
Chiedete e vi sarà risposto: ecco cos’è la Voice Search
Per essere più precisi, la voice search è una tecnologia che si basa sul riconoscimento vocale tramite vari dispositivi (smartphone, assistenti vocali, smart speaker e smart device e anche PC) che permette di effettuare delle ricerche online senza dover necessariamente digitare all’interno di un motore di ricerca la richiesta, ovvero la “query”, ma utilizzando solo la voce. Con la voice search basta infatti chiedere al dispositivo in questione per ottenere una risposta alla domanda. Il dispositivo, o meglio l’assistente vocale del device, ascolta la domanda e, grazie a complesse funzioni di Intelligenza Artificiale e Machine Learning, la interpreta ed effettua la ricerca come se la query fosse stata digitata direttamente e manualmente in una casella di ricerca. Dopodiché vengono restituiti i risultati più pertinenti e, in base al dispositivo in questione si può leggere o ascoltare la o le risposte relative alla domanda alla base della ricerca. La situazione più semplice è quella in cui, per esempio, si cercano indicazioni su locali e attività commerciali tramite il proprio smartphone; basta avere l’assistente vocale attivo sul proprio device e pronunciando semplicemente “ok Google, qual è l’hotel più vicino”, si riceveranno indicazioni in merito. Ovviamente vi sono altri assistenti vocali oltre a quello di Google, parliamo per esempio di Siri di Apple o di Alexa di Amazon. Tutti comunque seguono la stessa logica e le stesse tecnologie di funzionamento, quindi è fondamentale che i contenuti presenti online potenzialmente raggiungibili tramite le ricerche vocali siano ottimizzati proprio per la voice search.
Voice search marketing: il futuro è già qui
Appare evidente come la crescita numerica delle ricerche vocali imponga comunque una seria ottimizzazione della presenza online di realtà e economiche e non, al fine di essere presenti nei risultati delle voice search. Investire nell’adeguamento dei propri siti web alle specifiche SEO legate alla voice search non è affatto un semplice “upgrade” tecnologico della propria presenza online. Le ricerche vocali aumenteranno sempre di più, si faranno sempre più precise e, soprattutto, saranno sempre più accessibili e facili da usare. Essere tagliati fuori da un volume di ricerche in costante aumento significherà perdere visibilità costantemente e inesorabilmente, a tutto vantaggio dei competitor che avranno ottimizzato i loro contenuti secondo le nuove specifiche del Voice Search SEO. La ricerca di Google si sta evolvendo costantemente in questa direzione e il re dei motori di ricerca continua a “suggerire” ai propri utenti l’utilizzo delle ricerche vocali, puntando sulla crescita tecnologica e apportando sempre maggiori migliorie al sistema. Sempre più dispositivi supporteranno la voice search e, per esempio, il futuro della domotica riceverà vantaggi non indifferenti da tutto ciò. Anche la piccola attività locale necessiterà di essere visibile anche sui risultati voice search e non più solo su quelli tradizionali. Essere una delle prime risposte alla domanda “Qual è il supermercato più vicino” diventa di fondamentale importanza. Inoltre, la tecnologia voice search ha introdotto la possibilità per l’utente di farsi leggere i risultati di una ricerca vocale, con il proprio smartphone o device che si trasforma così in un vero e proprio “segretario virtuale”, vantaggio che incoraggerà sempre più persone a utilizzare costantemente la voice search nell’imminente futuro.